IL DIGITAL LEARNING – 5 DOMANDE PER DARSI DELLE RISPOSTE
Margherita Portelli
Digital, micro, multidevice, user oriented, adattivo, blended. Come sta evolvendo l’apprendimento? Come dobbiamo abituarci ad imparare? Quali sono le linee guida da tenere a riferimento per orientarsi, scegliere, o magari creare il corso di e-Learning perfetto per noi?
Il nuovo modo di formarsi “a distanza”, nell’era dello smartphone migliore amico dell’uomo, è necessariamente in evoluzione. Dimentichiamo, quindi, le noiose sessioni formative che chiamavano infiniti sbadigli di fronte a un monitor, perché oggi le possibilità sono infinite.
Proviamo a sbirciare più da vicino cinque principi sui quali l’approccio educativo del digital learning di oggi si sviluppa. Proviamo a farlo ponendoci delle domande.
1 – Quando abbiamo smesso di giocare? Gamification e altri trucchetti
Ritrovare l’adrenalina della sfida, il piccolo brivido della competizione, lo spasso del gioco. Impossibile a lavoro, fra una riunione e la pausa caffè? Non è detto. La gamification, intesa come l’utilizzo di elementi mutuati dai giochi e delle tecniche di game design in contesti esterni ai giochi, quali l’apprendimento, oggi è imprescindibile per fare engagement: una sana competizione fra colleghi-discenti, una logica di punteggi e una impostazione dei traguardi con i dovuti reward: sono tutti elementi che hanno a che fare con la fidelizzazione e il coinvolgimento.
2 – Meglio un uovo oggi? Micro learning is the way
Poco e spesso. È da tempo che ormai lo abbiamo capito: la formazione va organizzata in pillole, da assumersi “a piacere”. I nostri intervalli di attenzione, infatti, si stanno riducendo e anche la formazione aziendale oggi va nella direzione del micro learning, micro-apprendimento a piccoli scatti, spesso tramite video, da fruire (anche) sui dispositivi mobili.
3 – Conosci questa storia? Il potere dello storytelling
C’era una volta… una storia. Passare dal piano dell’enunciazione a quello del racconto – per trasferire una nozione – può essere strategico per catturare l’attenzione di chi ci sta di fronte. Permettere al discente di calarsi in uno scenario, in una realtà, contribuisce ad “agganciarlo”.
4 – Si sta bene al centro? Da una logica push a una logica pull
Ci piace vivere da protagonisti, ve ne siete accorti? Scriviamo recensioni, partecipiamo a sondaggi, commentiamo, consigliamo e giudichiamo. Chi ce lo fa fare, di fronte a un corso, di fruirlo solamente? Perché dovremmo accettarlo? È necessario uscire da una logica push (eterodiretta) per approdare a una logia pull. Il discente al centro e, sviluppata intorno a lui, la formazione.
5 – Tanto e bene stanno insieme? Contenuti ricchi e di qualità
Contenuti curati e costantemente aggiornati. L’apprendimento moderno deve necessariamente essere ricco di contenuti e caratterizzato da una ormai imprescindibile qualità.